© OldMotorsMontese
Benvenuto
Questo è il sito della OLD MOTORS MONTESE dove potete vedere le auto della collezione Montese con le relative storie di ogni singola auto. La OLD MOTORS MONTESE Vi da il benvenuto e Vi augura una piacevole navigazione, Buon Divertimento!
“La gioia nell'osservare e nel comprendere,
è il dono più bello della natura.”
Albert Einstein
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“La gioia nell'osservare e nel
comprendere, è il dono più
bello della natura.”
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Chi Siamo
Siamo padre e figlio, rispettivamante Camillo e Ettore Montese, con una grande passione in comune, quella delle auto d’epoca.
Montese Camillo
Nasce
il
20
gennaio
del
1934
a
Roseto
degli
Abruzzi.
Presto
si
trasferisce
a
Volano,
un
paesino
nella
provincia
di
Ferrara,
dove,
per
via
della
guerra,
rimarrà
per
qualche
anno,
per poi tornare in Abruzzo.
Nel
1950,
all’età
di
sedici
anni,
si
sposta
da
solo
a
L’Aquila
per
proseguire
gli
studi.
Al
loro
termine
va
a
lavorare
come
progettista
edile
presso
lo
studio
di
Ingegneria
civile
Inverardi.
Nei
primi
anni
settanta
apre
uno
proprio
studio
di
progettazione edile.
Nel
59
sposa
una
giovane
aquilana,
dalla
quale
avrà
due
figli
e
diventerà
per
propria scelta aquilano.
Da
sempre
appassionato
di
auto
Citroen
ne
diventa
collezionista
dal
1985,
ricercando
e
restaurando
da
sé
le
auto
della
propria
collezione.
Montese Ettore
Nasce il 20 Novembre del
1963 a L’Aquila.
Rimane
all’Aquila
dove
vive
e
studia
fino
a
conseguire
la
laurea
in
Ingegeneria Elettronica.
Inizia
a
lavorare
come
Progettista
elettronico
presso
il
polo
elettronico
dell’Aquila.
Sviluppa
diversi
brevetti
nel
compo
dell’
elettronica,
della
meccanica
e
termodinamica.
Sposa
una
fantastica
giovane
Veronese,
dalla
quale
avrà
due
splendide
figlie.
Anch’egli,
da
sempre
appassionato
di
meccanica
e
di
auto,
segue
il
padre
nelle
attività
di
restauro,
diventando
anch’esso
collezionista.
Chi Siamo
Siamo padre e figlio, rispettivamante Camillo e Ettore Montese, con una grande passione in comune, quella delle auto d’epoca.
Montese Camillo
Nasce
il
20
gennaio
del
1934
a
Roseto
degli Abruzzi.
Presto
si
trasferisce
a
Volano,
un
paesino
nella
provincia
di
Ferrara,
dove,
per
via
della
guerra,
rimarrà
per
qualche
anno,
per poi tornare in Abruzzo.
Nel
1950,
all’età
di
sedici
anni,
si
sposta
da solo a L’Aquila per proseguire gli studi.
Al
loro
termine
va
a
lavorare
come
progettista
edile
presso
lo
studio
di
Ingegneria
civile
Inverardi.
Nei
primi
anni
settanta
apre
uno
proprio
studio
di
progettazione edile.
Nel
59
sposa
una
giovane
aquilana,
dalla
quale
avrà
due
figli
e
diventerà
per
propria scelta aquilano.
Da
sempre
appassionato
di
auto
Citroen
ne
diventa
collezionista
dal
1985,
ricercando
e
restaurando
da
sé
le
auto
della propria collezione.
Montese Ettore
Nasce il 20 Novembre del 1963 a L’Aquila.
Rimane
all’Aquila
dove
vive
e
studia
fino
a
conseguire
la
laurea
in
Ingegeneria
Elettronica.
Inizia
a
lavorare
come
Progettista
elettronico
presso
il
polo
elettronico
dell’Aquila.
Sviluppa
diversi
brevetti
nel
compo
dell’
elettronica,
della
meccanica
e termodinamica.
Sposa
una
fantastica
giovane
Veronese,
dalla quale avrà due splendide figlie.
Anch’egli,
da
sempre
appassionato
di
meccanica
e
di
auto,
segue
il
padre
nelle
attività
di
restauro,
diventando
anch’esso collezionista.
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Le Nostre Auto
Esse sono auto in parte restaurate da noi, altre acquistate già completamente restaurate come la Citroen 11 BL. Alcune come la Ferrari Mondial T, Maserati Merak e la Citroen SM le abbiamo acquistate praticamente nuove.
Citroen B2 Torpedo 1921
Le Type B2 è un'autovettura di classe media prodotta dal 1921 al 1927 dalla casa automobilistica francese Citroën. Storia e profilo La B2 nacque per sostituire, la Type A, la prima vettura prodotta dalla casa francese, che proiettò immediatamente la Citroën stessa nell'olimpo dei grandi costruttori mondiali, ponendola come primo costruttore europeo per numero di esemplari costruiti.
Citroen B12 (Posto della Suocera) 1926
Le Type B12 è un'autovettura di classe media prodotta dal 1925 al 1927 dalla casa automobilistica francese Citroën. La vettura fu presentata come evoluzione del precedente modello, la B10. Quest'ultima fu la capostipite delle vetture con carrozzeria in acciaio, ma in quanto vettura innovativa soffriva ancora di alcuni difetti tipici delle innovazioni ancora acerbe ed ancora da migliorare e portare allo stato dell'arte.
Citroen C4 1931
Questa vettura nacque come evoluzione della B14, ma non per questo si incontrarono delle difficoltà durante la sua progettazione, difficoltà più che altro di tipo economico: gli enormi investimenti sostenuti da André Citroën per la realizzazione dei modelli precedenti, uniti a quelli per le spettacolari trovate pubblicitarie (la Torre Eiffel illuminata con la scritta Citroën, il nome Citroën scritto in cielo da un aeroplano, ecc) avevano pericolosamente assottigliato le disponibilità economiche della Casa.
Maserati Merak 1978
Quando nel 1968 la Citroën assunse il controllo della Maserati, l'amministratore Guy Malleret suggerì all'ingegner Giulio Alfieri di studiare una coupé due posti a motore V8 in posizione centrale , secondo la tendenza dell'epoca dettata da sportive come la Lamborghini Countach e le Ferrari boxer . Nacque così la Maserati Bora . Parallelamente si decise di mettere in produzione anche una vettura più piccola per affrontare la concorrenza della Ferrari Dino GT4 e della Lamborghini Urraco . [1] Questo progetto fu siglato AM 122 e diede luce alla Maserati Merak.
Citroen SM 1974
I semi che in seguito avrebbero dato alla luce la SM furono gettati verso la fine degli anni cinquanta, vale a dire pochi anni dopo il lancio e l'affermazione commerciale della DS. Fu proprio in quel periodo che cominciò a maturare l'idea di una granturismo di alto lignaggio che desse lustro alla Casa francese ed alla sua gamma.
Citroen DS 21 1968
Presentata al salone dell'automobile di Parigi del 1955, la DS ha annoverato fin dalla sua nascita innovazioni tecnologiche che rimasero attuali sino al termine della produzione nel 1975. Alcune di esse sono state riscoperte da molte case automobilistiche solo diversi anni dopo la sua uscita di produzione. La "gestazione" della DS fu lunga e travagliata, non solo per la necessità di realizzare qualcosa di veramente speciale, ma anche per i non indifferenti ostacoli creati dalla Seconda guerra mondiale. Si incominciò a pensare ad una possibile sostituta della Traction Avant già nel 1938, quando quest'ultima era ancora nel pieno del suo successo e della sua produzione.
Ferrari Mondial T 1990
Al Salone dell'automobile di Ginevra, a marzo del 1989, fu presentata la Mondial T. Questo modello ospita il nuovo motore montato in posizione longitudinale e l'innovativo cambio trasversale (da qui il nome T) progettati per equipaggiare la Ferrari 348 che verrà lanciata sul mercato 6 mesi dopo.
Citroen 2CV 1981
Le prime idee inerenti alla possibilità di costruire una vettura utilitaria dai bassissimi costi e dalla grande diffusione vennero in mente ad André Citroën già durante i primi anni trenta, ma tale idea venne accantonata a favore del progetto che avrebbe originato la ben più costosa Citroën Traction Avant. Poi si verificarono altri nuovi eventi: dapprima la gravissima crisi finanziaria in cui l'azienda si venne a trovare nel 1934 e la conseguente estromissione di André Citroën da parte della Michelin, uno dei principali creditori di Citroën stesso. Quest'ultimo, già gravemente malato, concluse i suoi giorni nell'estate del 1935: nonostante fosse già fuori dalla sua azienda, la notizia fu comunque dolorosa per l'intero personale della Casa del "double chevron".
Citroen Traction Avant 11 BL 1955
In realtà, Traction Avant è solo la denominazione di un gruppo di vetture costruite dalla Citroën, basate su di un unico progetto e realizzate su chassis simili, ma differenti per esempio nella misura del passo e nelle caratteristiche del motore. Queste diversità erano necessarie per creare una gamma variegata di modelli, in modo da creare una sorta di continuità con le Citroën 8CV, 10CV e 15CV che stavano per uscire di produzione. Doveva nascere una gamma di modelli in grado di riprendere l'eredità di tutte e tre. Pertanto, vi furono Traction Avant a passo corto, medio e lungo. Il nome Traction Avant utilizzato per indicare questa famiglia di modelli sarebbe stato adottato solo dopo l'entrata in produzione della prima versione.
Le Nostre
Auto
Esse sono auto in parte restaurate da noi, altre acquistate già completamente restaurate come la Citroen 11 BL. Alcune come la Ferrari Mondial T, Maserati Merak e la Citroen SM le abbiamo acquistate praticamente nuove.
Citroen B2 Torpedo
1921
Le Type B2 è un'autovettura di classe media prodotta dal 1921 al 1927 dalla casa automobilistica francese Citroën. Storia e profilo La B2 nacque per sostituire, la Type A, la prima vettura prodotta dalla casa francese, che proiettò immediatamente la Citroën stessa nell'olimpo dei grandi costruttori mondiali, ponendola come primo costruttore europeo per numero di esemplari costruiti.
Citroen B12 (Posto
della Suocera)
1926
Le Type B12 è un'autovettura di classe media prodotta dal 1925 al 1927 dalla casa automobilistica francese Citroën. La vettura fu presentata come evoluzione del precedente modello, la B10. Quest'ultima fu la capostipite delle vetture con carrozzeria in acciaio, ma in quanto vettura innovativa soffriva ancora di alcuni difetti tipici delle innovazioni ancora acerbe ed ancora da migliorare e portare allo stato dell'arte.
Citroen C4
1931
Questa vettura nacque come evoluzione della B14, ma non per questo si incontrarono delle difficoltà durante la sua progettazione, difficoltà più che altro di tipo economico: gli enormi investimenti sostenuti da André Citroën per la realizzazione dei modelli precedenti, uniti a quelli per le spettacolari trovate pubblicitarie (la Torre Eiffel illuminata con la scritta Citroën, il nome Citroën scritto in cielo da un aeroplano, ecc) avevano pericolosamente assottigliato le disponibilità economiche della Casa.
Citroen SM
1974
I semi che in seguito avrebbero dato alla luce la SM furono gettati verso la fine degli anni cinquanta, vale a dire pochi anni dopo il lancio e l'affermazione commerciale della DS. Fu proprio in quel periodo che cominciò a maturare l'idea di una granturismo di alto lignaggio che desse lustro alla Casa francese ed alla sua gamma.
Citroen DS 21
1968
Presentata al salone dell'automobile di Parigi del 1955, la DS ha annoverato fin dalla sua nascita innovazioni tecnologiche che rimasero attuali sino al termine della produzione nel 1975. Alcune di esse sono state riscoperte da molte case automobilistiche solo diversi anni dopo la sua uscita di produzione. La "gestazione" della DS fu lunga e travagliata, non solo per la necessità di realizzare qualcosa di veramente speciale, ma anche per i non indifferenti ostacoli creati dalla Seconda guerra mondiale. Si incominciò a pensare ad una possibile sostituta della Traction Avant già nel 1938, quando quest'ultima era ancora nel pieno del suo successo e della sua produzione.
Maserati Merak
1978
Quando nel 1968 la Citroën assunse il controllo della Maserati, l'amministratore Guy Malleret suggerì all'ingegner Giulio Alfieri di studiare una coupé due posti a motore V8 in posizione centrale , secondo la tendenza dell'epoca dettata da sportive come la Lamborghini Countach e le Ferrari boxer . Nacque così la Maserati Bora . Parallelamente si decise di mettere in produzione anche una vettura più piccola per affrontare la concorrenza della Ferrari Dino GT4 e della Lamborghini Urraco . [1] Questo progetto fu siglato AM 122 e diede luce alla Maserati Merak.
Citroen 2CV
1981
Le prime idee inerenti alla possibilità di costruire una vettura utilitaria dai bassissimi costi e dalla grande diffusione vennero in mente ad André Citroën già durante i primi anni trenta, ma tale idea venne accantonata a favore del progetto che avrebbe originato la ben più costosa Citroën Traction Avant. Poi si verificarono altri nuovi eventi: dapprima la gravissima crisi finanziaria in cui l'azienda si venne a trovare nel 1934 e la conseguente estromissione di André Citroën da parte della Michelin, uno dei principali creditori di Citroën stesso. Quest'ultimo, già gravemente malato, concluse i suoi giorni nell'estate del 1935: nonostante fosse già fuori dalla sua azienda, la notizia fu comunque dolorosa per l'intero personale della Casa del "double chevron".
Ferrari Mondial T
1990
Al Salone dell'automobile di Ginevra , a marzo del 1989 , fu presentata la Mondial T. Questo modello ospita il nuovo motore montato in posizione longitudinale e l'innovativo cambio trasversale (da qui il nome T) progettati per equipaggiare la Ferrari 348 che verrà lanciata sul mercato 6 mesi dopo.
Citroen Traction Avant 11 BL
1955
In realtà, Traction Avant è solo la denominazione di un gruppo di vetture costruite dalla Citroën, basate su di un unico progetto e realizzate su chassis simili, ma differenti per esempio nella misura del passo e nelle caratteristiche del motore. Queste diversità erano necessarie per creare una gamma variegata di modelli, in modo da creare una sorta di continuità con le Citroën 8CV, 10CV e 15CV che stavano per uscire di produzione. Doveva nascere una gamma di modelli in grado di riprendere l'eredità di tutte e tre. Pertanto, vi furono Traction Avant a passo corto, medio e lungo. Il nome Traction Avant utilizzato per indicare questa famiglia di modelli sarebbe stato adottato solo dopo l'entrata in produzione della prima versione.
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